Casa Anziani
Giornico, 2011 - 2018
La nuova Casa Anziani si situa in un contesto caratterizzato da edifici prevalentemente pubblici immersi nel verde urbanizzato tra fiume e nucleo. L'edificio proposto si pone all'interno di quest'area come una forte presenza di valenza pubblica ma nel rispetto dell'attuale continuità ed apertura spaziale tra gli edifici, preservando il carattere verde dell'area. Questo carattere che si può denotare con un concetto di "parco pubblico", si pone in antitesi con la struttura a fronti allineati e chiusi del nucleo. L'edificio di testa del nucleo è conservato e definisce con chiarezza l'entrata allo stesso. Per rafforzare il concetto di "parco pubblico" concepiamo il nuovo volume a pianta centrale con quattro fronti equivalenti, che ricercano molteplici relazioni con il contesto, senza porsi come limite ma piuttosto come solitario con fronti omogenei. La tipologia scelta con spazio centrale serviente permette di razionalizzare ed ottimizzare le superfici ed i collegamenti. Quattro ali di camere sono servite dalle rispettive circolazioni che terminano con delle terrazze collettive, mentre lo spazio centrale è caratterizzato da due patii che ne permettono l'illuminazione naturale. Il nuovo volume si contraddistingue formalmente per la suddivisione in parti: lo zoccolo che interagisce con la topografia; lo stacco al piano terreno che si apre tutt'attorno; il volume sospeso delle camere; e lo spazio attico del terzo piano. Particolare attenzione è stata data alle finestre modulari delle camere, che caratterizzano il loro spazio ed il loro rapporto con l'esterno.
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Giornico
2011 to 2018
La nuova Casa Anziani si situa in un contesto caratterizzato da edifici prevalentemente pubblici immersi nel verde urbanizzato tra fiume e nucleo. L'edificio proposto si pone all'interno di quest'area come una forte presenza di valenza pubblica ma nel rispetto dell'attuale continuità ed apertura spaziale tra gli edifici, preservando il carattere verde dell'area. Questo carattere che si può denotare con un concetto di "parco pubblico", si pone in antitesi con la struttura a fronti allineati e chiusi del nucleo. L'edificio di testa del nucleo è conservato e definisce con chiarezza l'entrata allo stesso. Per rafforzare il concetto di "parco pubblico" concepiamo il nuovo volume a pianta centrale con quattro fronti equivalenti, che ricercano molteplici relazioni con il contesto, senza porsi come limite ma piuttosto come solitario con fronti omogenei. La tipologia scelta con spazio centrale serviente permette di razionalizzare ed ottimizzare le superfici ed i collegamenti. Quattro ali di camere sono servite dalle rispettive circolazioni che terminano con delle terrazze collettive, mentre lo spazio centrale è caratterizzato da due patii che ne permettono l'illuminazione naturale. Il nuovo volume si contraddistingue formalmente per la suddivisione in parti: lo zoccolo che interagisce con la topografia; lo stacco al piano terreno che si apre tutt'attorno; il volume sospeso delle camere; e lo spazio attico del terzo piano. Particolare attenzione è stata data alle finestre modulari delle camere, che caratterizzano il loro spazio ed il loro rapporto con l'esterno.
Fondazione Elena Celio
1° rango
Numero progetto: 
138
Render/modello: